ELIMINAZIONE DEI TATUAGGI CON I LASER


In un recente sondaggio, circa il 30% delle persone tatuate accennava a problemi legati ad avere un tatuaggio e affermava che avrebbe potuto anche pensare alla sua rimozione.
Il problema della rimozione dei tatuaggi era già stato affrontato nel VI secolo avanti Cristo da un medico greco, tale Aezio che descrisse la salabrasione, cioè la escoriazione della zona tatuata con granelli di comune sale da cucina. Successivamente, nel corso dei secoli si sono tentate varie tecniche che implicavano la distruzione o la rimozione degli strati superficiali della pelle, con mezzi meccanici - dermoabrasione (rimozione con una ruota fresatrice di diamante), asportazione chirurgica della porzione di pelle contenente il tatuaggio – chimici o termici.
Questi sistemi necessitano tutti di anestesia, hanno un alto rischio di esiti cicatriziali, spesso lasciano residui di pigmento e il dolore post operatorio può essere molto intenso.
Anche la distruzione termica del tessuto con i laser ad Argon e CO2 hanno una alta incidenza di formazioni di antiestetiche cicatrici ipertrofiche.

Un incredibile passo avanti nel trattamento dei tatuaggi si è avuta utilizzando dei laser che distruggono in modo selettivo l’inchiostro (Laser Q-switched).

I laser Q-switched, (con una durata d’impulso dell’ordine dei nanosecondi, cioè brevissima) permettono di utilizzare energie molto forti che provocano delle micro-esplosioni del pigmento che viene in seguito riassorbito dalla pelle tramite un processo di fagocitosi (alcune cellule "spazzine" del nostro organismo inglobano e poi eliminanao le particelle di pigmento).
I tatuaggi multicolori eseguiti da professionisti, necessitano di differenti lunghezze d’onda del laser, e quindi di differenti tipi di laser, e sono dunque più difficili da trattare perchè bisogna scegliere la migliore lunghezza d’onda per ottenere un assorbimento selettivo per quel particolare colore di inchiostro.
A causa di ciò per eliminare i tatuaggi bisogna avere a disposizione almeno due tipi diversi di laser Q-switched. Alcuni
colori, il bianco, il giallo e il verde chiaro sono oggigiorno ancora difficilmente accessibili ai laser a nostra disposizione.

Nella mia pratica utilizzo un laser KTP ed un laser Rubino YAG Q-switched
che permettono di intervenire sui colori nero, rosso, blu, arancio, viola, e verde.
Al contrario dei sistemi utilizzati in precedenza, questi tipi di laser pulsati non solo sono molto più efficaci, ma non hanno praticamente effetti collaterali (qualche volta si può verificare una ipopigmentazione transitoria oppure dei cambiamenti strutturali nella tessitura cutanea che però si risolvono nel giro di 1 o 2 mesi).

In genere sono necessarie più sedute (in media da 2 a 10), il trattamento è relativamente indolore e non necessita di anestesia.

Per eventuali ulteriori informazioni potete fissare una
Visita di Consulenza Gratuita con il Dr. F. Paciolla
presso l'Istituto Medlight di Firenze - tel. 055 410180.













Il lato sinistro di questo tatuaggio
è stato trattato tre volte.
(casistica personale del Dr. F. Paciolla)







Prima (si noti come appare l'ideogramma in alto, subito dopo il trattamento)
e dopo 4 trattamenti (sarà necessario un altro trattamento per togliere il pigmento residuo).
(casistica personale del Dr. F. Paciolla)





Ultimo aggiornamento: 9.10.2012

Dr. Franco Paciolla - Ordine dei Medici di Firenze - Iscrizione all'Albo n° 7716
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