LA PSORIASI

La Psoriasi è una malattia della pelle che interessa circa il 3-5% della popolazione mondiale. E’ più frequente nei paesi industriali, senza differenze tra maschi e femmine. In Italia sono circa 2-3 milioni le persone affette da questa malattia. La familiarità si osserva nel 20-30 per cento dei casi.
E’ conosciuta sin dall'antichità (il nome deriva dalla parola "psora" che in lingua greca significa squama).
E' una malattia cronica e recidivante. Questo significa che l'individuo affetto da psoriasi ha la possibilità di avere la malattia nell'arco di tutta la vita, con possibili fasi di remissione clinica delle manifestazioni e di successive riacutizzazioni. Quindi non esiste una cura in grado di garantire una guarigione completa. Tutte le cure, anche le più recenti, non riescono arisolvere la patologia popichè non intervengono alivello genetico, ma sono efficaci nel determinare periodi di remissione più o meno lunghi. Anche se un malato di psoriasi non può essere quindi mai considerato totalmente guarito, la dermatologia ha fatto, negli ultimi anni, enormi passi avanti nella comprensione dei meccanismi che regolano questa malattia ed ha acquisito numerose possibilità terapeutiche che consentono un miglior controllo del problema.


La psoriasi è dovuta ad una straordinaria accelerazione del ricambio delle cellule dell’epidermide. Le cause di questo accelerato turnover sono ancora in parte sconosciute. Sicuramente esiste una trasmissione genetica della malattia attestata dal frequente interessamento di altre persone del nucleo familiare, ma anche importante è una alterata risposta dello psoriasico a fattori ambientali (stress psicologici e meccanici, variazioni stagionali, farmaci, infezioni batteriche e virali).
La psoriasi si manifesta in genere con la comparsa di chiazze arrossate , ricoperte in superficie da squame biancastre sovrapposte in più strati. La forma delle chiazze è generalmente rotondeggiante, i bordi sono ben definiti, le dimensioni variabili da pochi millimetri fino a diversi centimetri.

Tutte le parti del corpo possono essere colpite, ma esistono alcune SEDI CARATTERISTICHE:
· gomiti
· ginocchi
· superfici estensorie degli arti
· regione lombosacrale
· cuoio capelluto
· palmo delle mani e pianta dei piedi
· unghie

Artrite psoriasica

Oltre che la pelle la psoriasi può coinvolgere alcune articolazioni, in particolare quelle di mani, piedi, colonna vertebrale e bacino, causando un quadro di artropatia psoriasica caratterizzato da dolori e rigidità articolare che può evolvere verso un grave quadro di menomazione fisica.

I SINTOMI:
Nella maggior parte dei casi non viene riferito alcun sintomo, oppure talvolta prurito in misura molto variabile da persona a persona.

La Psoriasi in genere si manifesta più frequentemente tra i 10 e i 40 anni, ma non è raro che insorga anche in altre età. Le forme ad insorgenza precoce tendono ad avere un andamento più aggressivo.

Diversi fattori possono influenzare il decorso della psoriasi:
· Fisici (traumi, modificazioni ormonali, clima freddo invernale o umido)
· Infettivi (tonsilliti, faringiti ed in genere infezioni da Streptococco)
· Farmacologici (uso di farmaci -litio, interferone, antimalarici-, interruzione brusca di terapie cortisoniche protratte)
· Metabolici (diete, uso di alcool): l'obesità e l'abuso di alcool sono associati ad un andamento più grave della malattia e influenzano negativamente la risposta alle terapie. Al contrario una dieta ricca di frutta e verdure (carote e pomodori) sembra avere un ruolo protettivo.
· Psicosomatici (disturbi emotivi, stress).

 

La Psoriasi è una malattia che incide molto sulla vita del paziente, sia a causa dell'aspetto estetico delle lesioni, spesso visibili da altre persone, sia per l’alternarsi di remissioni ed aggravamenti anche a distanza di anni con condizionamenti psicologici sulla vita affettiva e sociale. E’ pertanto importante tenerla sotto controllo anche al fine di migliorare la qualità di vita del paziente.
Per avere ragione di una malattia ad andamento cronico come la psoriasi è necessario creare un rapporto di comprensione e fiducia fra medico e paziente, facendo capire che solo con pazienza e perseveranza nelle cure potrà ottenere la scomparsa completa dei sintomi, condizione indispensabile per un periodo di remissione che potrà durare molti anni o addirittura il resto della vita.

Ultimo aggiornamento: 3.3.2012

Dr. Franco Paciolla - Ordine dei Medici di Firenze - Iscrizione all'Albo n° 7716
Questo sito web segue le linee-guida dell'American Medical Association e dell'Ordine dei Medici di Firenze
per rendere l'informazione medica e sanitaria su Internet corretta, veritiera ed etica